Riprendiamo il commento al Vangelo della Domenica con un sacerdote del nostro Decanato. Sarà don…
DON GABRIELE COMMENTA IL VANGELO DELLA SESTA DOMENICA DI AVVENTO
Scritto il 22 dicembre, 2018
Chissà quando e a chi Maria avrà detto di questo momento così intimo dell’Annunciazione. La sobrietà del racconto, più che nascondere qualcosa, ci rivela la figura di Maria: la sorpresa e il turbamento ci fanno immaginare come si sarà chiesta: cosa mi sta capitando?
Il “molto turbata” è segno di come Maria non sia stata animata da una fede superficiale, frettolosa, “credulona”, incentrata sul vanto di essere stata prescelta.
Non è indice di poca fede (come lo sarà per Zaccaria), ma di un atteggiamento libero, responsabile.
E infine il suo “eccomi”, dopo aver sentito che anche Elisabetta attendeva un figlio, ce la fa immaginare nella pace, animata da una fede che arriva davvero a mettersi, con fiducia incondizionata, nelle mani di Dio. Potremmo dire che è la storia, per accenni, della vocazione di Maria a portare Gesù.
Ritroviamo in Maria, nel suo modo di essere madre di Gesù, e poi in ogni momento della sua vita, la logica espressa da Giovani Battista: “che Lui cresca e io diminuisca”.
Se in Maria celebriamo la maternità fisica di Gesù, ricordando la parola di Gesù: “Mia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”, ognuno di noi è chiamato a custodire nel proprio cuore e poi a generare (= comunicare) Gesù.
E’ commovente vedere la cura e perfino l’eroicità di tante mamme nei confronti dei loro bambini.
Immaginiamo così anche Maria verso Gesù, insieme a Giuseppe custode di entrambi.
Maria ci insegni e ci aiuti a come custodire Gesù in noi, a come portarlo agli altri accettando di scomparire noi, e custodisca anche noi che non gli siamo stati affidati da un angelo, ma da Gesù stesso dalla Croce.
Isaia 62,10-63,3 Dite alla figlia di Sion: “Ecco, arriva il tuo Salvatore; ecco, egli ha con sé il
premio e la sua ricompensa lo precede”.
Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi 4,4-9 Siate sempre lieti nel Signore, ve lo ripeto: siate
lieti. La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino!
Vangelo secondo Luca 1,26-38 “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed
ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù”.
Don Gabriele
vicario parrocchiale
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