Diamo una mano al papa a dare una mano

Scritto il 28 giugno, 2015

Carissimi,in questa settimana che iniziamo la Chiesa ci invita a esercitarela carità sostenendo l’azione del papa a favore dei più poveri.Domenica 28 giugno, infatti, è la“Giornata per la carità del Papa”,nella quale il vescovo di Roma chiede ai fedeli di “dargli una mano”nel testimoniare al mondo che l’amore universale di Dio si manifesta attraverso l’amore efficace dei cristiani.
Quando è nata questa idea della carità del Papa attraverso la carità dei cristiani? Possiamo dire, senza timore di sbagliare, che è nata poco meno di duemila anni fa: ci avevano pensato già i primi cristiani di Gerusalemme. Gli Atti degli Apostoli (4,32-35) raccontano che la Chiesa delle origini era fondata sulla carità verso i bisognosi, che diventava effettiva con il portare offerte agli apostoli, capitanatida Pietro, i quali pensavano poi a distribuirle. I cristiani, si afferma “avevano un cuore solo e un’anima sola”; manifestavano così che laChiesa è carità. È quanto intende comunicare la Giornata per la carità
del Papa: dire al mondo che la risurrezione di Cristo la si testimoniaprima di tutto con una carità concreta che passa attraverso le manidel Papa.
Due frasi ci guidano in questo: “Chi semina scarsamente,scarsamente raccoglierà e chi semina con larghezza, con larghezza
raccoglierà” e “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore,non con tristezza, né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia ”(2Cor 9,6-7).
Questo deve essere la Giornata per la carità del Papa: la testimonianza della carità gioiosa, la garanzia che la resurrezione di
Cristo viene testimoniata anzitutto dalla carità verso i poveri.
Quanto raccoglieremo nelle messe di questa domenica lo destineremo per questo scopo.
don Marco Mauri prevosto di Primaluna
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