LA LECTIO DI DON GRAZIANO/QUINTA DOMENICA DI AVVENTO: IL PRECURSORE

Scritto il 12 dicembre, 2015

Il vero protagonista del Vangelo di questa domenica di Avvento è un uomo del deserto: Giovanni Battista. Perché è grande Giovanni Battista? “La parola di Dio scese su Giovanni nel deserto”: non è un presuntuoso detentore della Parola. Oggi, trionfo della comunicazione, ci sono i grando manipolatori della parola.

La parola è usata come strumento di affermazione personale, di potere, di carriera. Giovanni invece la parola la riceve, e da questa parola si lascia educare: arriva a pronunciarla solo dopo averla fatta risuonare dentro di sé. Per questo grida: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio. C’è da riflettere su questo: quale significato contengono le nostre parole? E soprattutto quale verità contengono? Le nostre parole costruiscono o distruggono perché negative, contraddittorie, sfiduciate, pessimistiche?

Quali parole trasmettiamo ai nostri ragazzi, ai nostri giovani? Parole di vita, di incoraggiamento, di fiducia? O di rifiuto?  Quali le parole nelle nostre relazioni?

Parole di interesse o parole di comprensione, di perdono, di amore?

Dobbiamo abbandonare il nostro io presuntuoso, possessivo, esclusivo, egosita per poter accogliere l’Amore come criterio unico della nostra vita!

Don Graziano vicario parrocchiale
Quinta domenica di Avvento – “C”
Rito Ambrosiano – 13 dicembre 2015
Gv 3, 23 – 32

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