Un gran numero di fedeli ha partecipato alla fondamentale parte religiosa della tradizionale Festa per…
ALLA FESTA DI MARIA BAMBINA DI CORTABBIO DON WILLIAM SI PRESENTA AI FEDELI
Scritto il 8 settembre, 2024
La festa di Maria Bambina a Cortabbio è un evento annuale, un momento importante per la popolazione locale, con molte persone che si riuniscono intorno al suo santuario. Il Santuario di Maria a Cortabbio era originariamente dedicato alla Natività della Vergine, ma fu cambiato in Maria Bambina nel 1893. Lo dimostra la statua di Maria posta in un incavo ai piedi di un dipinto della fine del XVII secolo nella prima cappella a destra.
Il momento culminante delle celebrazioni di quest’anno è stata la partecipazione del nuovo parroco della comunità pastorale, don William Abbruzzese, che assumerà ufficialmente l’incarico il 21 settembre. La prima Messa del neo parroco nella comunità pastorale Madonna della Neve è stata celebrata sabato alle 17.30 nella chiesa parrocchiale di Introbio, e le aspettative della comunità di Primaluna, che ha conosciuto il nuovo sacerdote succeduto a don Marco Mauri, erano alte.
La settimana di festeggiamenti religiosi e ricreativi si è aperta con una conferenza su santi e sante tenuta dallo storico Marco Sampietro nella chiesa, seguita il giorno successivo da una “Serata di canti tradizionali alla Vergine Maria” del Coro parrocchiale di Casargo, diretto dal maestro Gianmichele Brena. Si è svolto anche l’intenso evento “Quando nell’ombra”.
Sempre venerdì, in piazza San Lorenzo si è tenuto un concerto popolare per celebrare il centenario della Banda Santa Cecilia di Cortabbio, in collaborazione con la Fanfara Guglielmo Colombo dei Bersaglieri di Lecco.
L’evento più emozionante è stata la Messa domenicale, dove nel pomeriggio è stata offerta in chiesa una benedizione nel nome di Maria, in sostituzione di una processione che non si è svolta a causa del maltempo. Il rito religioso è stato presieduto da don William Abbruzzese, nuovo parroco di Primaluna.
Nell’omelia, padre William ha parlato della sua grave malattia e ha sottolineato che la diagnosi di sclerosi multipla non lo ha distolto dal cammino sacerdotale che ha scelto come vocazione di vita. Ha chiesto ai fedeli di essere pazienti con lui quando lo vedono camminare un po’ storto e ha rivelato che ha dovuto sottoporsi a fisioterapia per recuperare la sua indipendenza. So che Gesù mi ama. Appena mi sveglio, prego per coloro che mi circondano e per la mia comunità. Non sono venuto a dare ordini, ma a dire alla gente che Gesù ci ama”.
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