La collocazione provvidenziale della Giornata per la Vita Consacrata da diversi anni nella Festa della…
1 febbraio: «Difendiamo la vita in ogni sua stagione»
Scritto il 1 febbraio, 2015

In occasione della Giornata nazionale i Vescovi italiani insistono sulla solidarietà. La Diocesi ambrosiana invita le comunità a organizzare Veglie di preghiera e a compiere alcuni gesti concreti.
Un’attenzione nei confronti di tutte le età della vita in cui la fragilità è centrale: dalla nascita all’età anziana.
Ne sono convinti i coniugi Luigi Magni e Michela Tufigno, responsabili del Servizio diocesano per la famiglia con don Luciano Andriolo, che illustrano come la Giornata è stata pensata dalla Diocesi. «La vita va difesa non solo “ai suoi germogli”, ma occorre continuare a farla vivere a tutte le età – spiega Magni -. Essere solidali nella vita, come recita il tema, significa accompagnare le persone in difficoltà in ogni età. Oppure degli anziani che si trovano a vivere l’ultimo tratto della loro esistenza: «Che ciò avvenga in casa o in una struttura assistenziale non importa: se questi luoghi non sono pensati come “depositi”, anche in essi può nascere l’occasione di accompagnare». Il messaggio entra poi nella tematica specifica del generare una nuova esistenza: «Bene fanno i Vescovi a sottolineare come sia nobile il desiderio di avere un figlio». Questa è una presa in carico della vita in tutte le sue sfaccettature».
Per quanto riguarda la Giornata in Diocesi, il Servizio fornisce alcune indicazioni specifiche. L’invito naturalmente a celebrare delle veglie è rivolto a tutte le comunità «secondo le specifiche tradizioni», sottolinea Michela Tufigno.
Un impegno più forte è quello di prendere parte al Progetto Gemma, col quale il Centro aiuto alla vita ambrosiano garantisce un sostegno economico per il primo anno di vita a mamma e bambino. «La cifra di 160 euro al mese – dice ancora Tufigno – forse non è sostenibile da alcune famiglie che in particolare stanno risentendo del periodo di crisi.
Infine il passo più grande, quello dell’affido o dell’adozione attraverso lo Sportello Anania di Caritas Ambrosiana e il Servizio diocesano per la famiglia. Anche questi sono segni importanti di cura della vita».
di Francesca LOZITO
da chiesadimilano.it
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