AL VIA L’ESTATE “HURRÀ” – SIGNIFICATO DEL TEMA E REGOLE

Scritto il 28 maggio, 2021

Sarà un’esplosione di vita questo nuovo Oratorio estivo del 2021! Lo si vede dal logo, dove nessuno sta fermo un attimo: tutti in movimento, tutti “in gioco”, tutti pronti a divertirsi. Basta uno skateboard o un’altalena, un pallone o delle biglie, un campo in cui correre o un tavolo su cui posizionare le proprie pedine e… ci si mette a giocare!

«Hurrà» è la parola della nostra esultanza. Sulla scritta dello slogan «Hurrà» si trovano gli elementi che indicano le cinque settimane della proposta: la pedina per i giochi da tavolo; la trottola per i giochi dal mondo; la coppa per i giochi sportivi; il fantasmino del Pac-man per i videogiochi; la biglia per i giochi di un tempo.

Tutt’attorno ecco diversi bambini che corrono, vanno in skateboard, si arrampicano e vanno in altalena. I bambini “giocano sulle sue piazze”, che sono le piazze di ogni città, dei nostri quartieri, paesi.

«Hurrà» apre certamente uno spiraglio a una nuova avventura, a nuove sfide e nuovi giochi. Nel logo, dalla «u» di «Hurrà» partono due fasce azzurre che indicano lo slancio che il gioco, come metafora della vita, porta con sé.

«Giocheranno sulle sue piazze» è il sottotitolo dello slogan «Hurrà», tratto dal versetto 5 del capitolo 8 del libro del profeta Zaccaria. Il contesto in cui si inseriscono queste parole dà il senso alla condizione per cui possiamo giocare davvero. Le piazze di cui parla il profeta sono quelle di Gerusalemme, sono quelle della Chiesa, e quindi della comunità e dell’oratorio, dove Dio sempre “torna a dimorare”, ogni volta che sappiamo riconoscerlo. È la presenza di Dio che “fa casa”, “fa ambiente”, “fa campo” affinché chi dimora con lui possa trovare la tranquillità e la serenità del gioco e nel gioco. 

È la presenza di Dio a riempire dunque di vitalità le “nostre piazze”: un bambino gioca perché attorno a lui ci sono le condizioni per farlo, perché sa di sentirsi al sicuro.

Nel logo, l’esplosione da cui emerge «Hurrà» sovrasta una texture che riproduce uno skyline della città (si intravede anche la chiesa con la croce). Lo stile del nostro gioco, il nostro entusiasmo, quello che rappresenta per noi giocare insieme (le stelle sul logo sono del colore consueto delle squadre) e condividere tutti i valori che il gioco porta con sé, sono il dono insostituibile che noi possiamo fare al mondo. Ogni parola chiave, di quelle 25 che prenderemo in considerazione, una al giorno, sono supportate dal Vangelo. Quello che il gioco significa riguarda la vita. Noi annunciamo che ogni gesto della nostra vita può davvero essere illuminato dal Vangelo.

Ultima cosa! La «H» di «Hurrà» può essere vista anche come un hashtag. Ciascuna delle 25 parole sarà un messaggio per i ragazzi, una “chiave” e un “richiamo” da tenere presente, che si rifarà, come detto, a un brano del Vangelo che guiderà la preghiera quotidiana dell’Oratorio estivo 2021.

Le Regole da rispettate per un’ Oratorio Estivo sicuro

Sempre la mascherina e le distanze

Viene ribadita la necessità dell’uso della mascherina e del distanziamento sociale che dovrà essere di «almeno un metro» per le attività statiche e di «almeno due» per quelle dinamiche, come ad esempio corsa e attività fisica oppure i balli.

Piccoli gruppi

Tutte le attività saranno organizzate in piccoli gruppi, che è bene siano composti da massimo 15 minori iscritti. Rispetto allo scorso anno non vi è più l’obbligo di dividere i ragazzi per fascia di età. La composizione dei gruppi di bambini e ragazzi deve essere il più possibile stabile nel tempo e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo inoltre lo stesso personale, inclusi gli animatori, a contatto con lo stesso gruppo di minori.

Sì ai giochi di squadra, no ai tornei

Sarà possibile praticare anche sport e giochi di contatto o di squadra (ad esempio, calcio o pallavolo) ma sempre all’interno dello stesso gruppo. Non sarà possibile, quindi, organizzare tornei o competizioni tra due gruppi diversi né formare squadre con ragazzi di gruppi diversi.

Nei luoghi chiusi solo per poco tempo

Sono consigliate le attività all’aperto ma quando non è possibile ed è necessario svolgerle in ambienti chiusi è raccomandato di ridurre i contatti prolungati e rispettare la capienza massima.

Igienizzazione delle mani e controlli della temperatura

È necessario prevedere percorsi di entrata e uscita differenziati. Per entrare in oratorio sarà necessario igienizzarsi le mani. Il rilevamento della temperatura è obbligatorio.

Un referente Covid e gli operatori adulti

Viene istituita la figura del Referente Covid. Questa figura potrà coincidere con il sacerdote o l’adulto responsabile dell’oratorio e avrà il compito di sovraintendere il rispetto dei protocolli e di mantenere i contatti con ATS. È raccomandata la presenza di almeno un operatore adulto ogni due gruppi.

Il tracciamento

Verrà tenuto un registro di presenza di chiunque sia presente alle attività, per favorire le attività di tracciamento di un eventuale contagio da parte delle autorità competenti. Viene consigliato predisporre spazi dedicati a ospitare i minori e gli operatori, educatori e animatori, anche volontari, che manifestino sintomatologia sospetta.

 

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