“Fratelli tutti”, ecco l’enciclica sociale di Papa Francesco – Il testo da scaricare

Scritto il 3 ottobre, 2020

Nella sua terza enciclica, firmata il 3 ottobre 2020 ad Assisi e diffusa oggi, Papa Francesco propone la terapia della fraternità ad un mondo malato, e non solo di Covid.

A otto anni dalla sua elezione, papa Francesco scrive una nuova Enciclica, che rappresenta il punto di confluenza di ampia parte del suo magistero (cfr Fratelli tutti, n.

La fratellanza non è solamente un’emozione o un sentimento o un’idea – per quanto nobile – per Francesco, ma un dato di fatto che poi implica anche l’uscita, l’azione (e la libertà): «Di chi mi faccio fratello?».

La fratellanza così intesa capovolge la logica dell’apocalisse oggi imperante; una logica che combatte contro il mondo perché crede che questo sia l’opposto di Dio, cioè idolo, e dunque da distruggere al più presto per accelerare la fine del tempo.

Ecco perché il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi, Francesco, il Papa, e Aḥmad al-Tayyeb, il Grande Imam di al-Azhar, hanno firmato uno storico documento sulla fratellanza.

Ha scritto Francesco in un suo messaggio: «Mentre la solidarietà è il principio di pianificazione sociale che permette ai diseguali di diventare eguali, la fraternità è quello che consente agli eguali di essere persone diverse».

Il riconoscimento della fratellanza cambia la prospettiva, la capovolge e diventa un forte messaggio dal valore politico: tutti siamo fratelli, e quindi tutti siamo cittadini con uguali diritti e doveri, sotto la cui ombra tutti godono della giustizia.

Francesco chiama questa attitudine «amicizia sociale», che sa coniugare i diritti con la responsabilità per il bene comune, le diversità con il riconoscimento di una fratellanza radicale.

Fratelli tutti si apre con l’evocazione di una fraternità aperta, che permette a ogni persona di essere riconosciuta, valorizzata e amata al di là della vicinanza fisica, al di là del luogo dell’universo in cui è nata o dove vive.

Sin dalle prime battute si pone in rilievo come Francesco d’Assisi estendesse la fraternità non solamente agli esseri umani – e in particolare agli abbandonati, ai malati, agli scarti, agli ultimi, andando oltre le distanze di origine, nazionalità, colore o religione – ma anche al sole, al mare e al vento (cfr nn.

 

Il Pontefice osserva il mondo e ha l’impressione generale che si stia sviluppando un vero e proprio scisma tra il singolo e la comunità umana (cfr n.

In questo contesto drammatico, le grandi parole quali democrazia, libertà, giustizia, unità perdono la pienezza del loro significato, e risultano liquefatte la coscienza storica, il pensiero critico, la lotta per la giustizia e le vie dell’integrazione (cfr n.

Ed è durissimo il giudizio sulla politica come a volte oggi è ridotta: «La politica così non è più una sana discussione su progetti a lungo termine per lo sviluppo di tutti e del bene comune, bensì solo ricette effimere di marketing che trovano nella distruzione dell’altro la risorsa più efficace» (n.

Con la connessione digitale, si accorciano le distanze, ma si sviluppano atteggiamenti di chiusura e di intolleranza, che alimentano lo «spettacolo» messo in scena dai movimenti di odio.

Abbiamo invece bisogno «di gesti fisici, di espressioni del volto, di silenzi, di linguaggio corporeo, e persino di profumo, tremito delle mani, rossore, sudore, perché tutto ciò parla e fa parte della comunicazione umana» (n.

«“Popolo” non è una categoria logica, né è una categoria mistica, se la intendiamo nel senso che tutto quello che fa il popolo sia buono o nel senso che il popolo sia una categoria angelicata.

Di conseguenza, questa categoria mitica può indicare una leadership capace di sintonizzarsi col popolo, con la sua dinamica culturale e le grandi tendenze di una società per un servizio al bene comune; oppure può indicare una degenerazione quando si muta nell’abilità di attrarre consenso per il successo elettorale e per strumentalizzare ideologicamente la cultura del popolo, al servizio del proprio progetto personale (cfr n.

Non bisogna però neppure enfatizzare la categoria mitica di popolo come se essa fosse una espressione romantica e dunque, in quanto tale, rigettata a favore di discorsi più concreti, istituzionali legati all’organizzazione sociale, alla scienza e alle istituzioni della società civile.

Ciò che unisce entrambe le dimensioni, quella mitica e quella istituzionale, è la carità, la quale implica un cammino di trasformazione della storia che incorpora tutto: istituzioni, diritto, tecnica, esperienza, apporti professionali, analisi scientifica, procedimenti amministrativi.

E questo senza immaginare che ci sia una ricetta economica che possa essere applicata ugualmente per tutti: anche la scienza più rigorosa può proporre percorsi e soluzioni differenti (cfr n.

Scarica il testo dell’Enciclica –> papa-francesco_20201003_enciclica-fratelli-tutti

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Categories : Decanato | Encicliche papali | Per riflettere insieme


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