Con un incontro informativo che si è svolto la settimana scorsa a Primaluna don Marco…
Preti santi!
Scritto il 2 giugno, 2016

Cosa vuol dire quest’espressione? Che cosa dobbiamo chiedere al Signore in questa settimana che si apre in cui celebreremo la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù? Nei giorni scorsi papa Francesco, parlando all’assemblea dei Vescovi italiani, ha delineato le caratteristiche del prete che opera nelle nostre parrocchie partendo da alcune domande: Avviciniamoci, quasi in punta di piedi, a qualcuno dei tanti parroci che si spendono nelle nostre comunità; lasciamo che il volto di uno di loro passi davanti agli occhi del nostro cuore e chiediamoci con semplicità: che cosa ne rende saporita la vita? Per chi e per che cosa impegna il suo servizio? Qual è la ragione ultima del suo donarsi?
Queste domande hanno aiutato papa Francesco a guardare al prete di oggi e ad offrirlo agli occhi dei Vescovi, primi custodi dei sacerdoti, perché nella loro sapienza trovino i modi più veri per aiutarli a rinnovarsi e a rendere sempre più bello l’annuncio del Vangelo di Gesù. Come Mosè, egli è uno che si è avvicinato al fuoco e ha lasciato che le fiamme bruciassero le sue ambizioni di carriera e potere. Il presbitero è tale nella misura in cui si sente partecipe della Chiesa, di una comunità concreta di cui condivide il cammino.
Il popolo fedele di Dio rimane il grembo da cui egli è tratto, la famiglia in cui è coinvolto, la casa a cui è inviato. Il nostro presbitero, invece, con i suoi limiti, è uno che si gioca fino in fondo: nelle condizioni concrete in cui la vita e il ministero l’hanno posto, si offre con gratuità, con umiltà e gioia. Anche quando nessuno sembra accorgersene. Preti santi perché ognuno sia santo!
Buona settimana, don Marco, parroco CP Madonna della neve
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