NON POSSIAMO TACERE…

Cristiani non solo discriminati, ma vessati, puniti con il carcere, minacciati e costretti all’esilio, uccisi. Il fenomeno non è nuovo, ma negli ultimi mesi sembra essersi drammaticamente intensificato.

Alle violenze in Egitto, Siria, Nigeria, si è aggiunto il precipitare della situazione in Iraq, con la comunità cristiana già provata da un decennio di sangue.

Di fronte a ciò “Non possiamo tacere” dicono i nostri vescovi e diciamo anche noi, soprattutto nel contesto odierno in cui l’Europa sembra indifferenti e distratta davanti a persecuzioni di cui sono vittime centinaia di migliaia di cristiani. Perché questo silenzio? Perché non si ha più il coraggio di dirsi cristiani, non sono più percepite come un valore le origini della nostra cultura.

Non si può più tollerare l’uccisione di una persona per ragione di fede: per nessuna ragione è lecito uccidere!

L’Occidente non può continuare a volgere lo sguardo altrove, illudendosi di poter ignorare una tragedia umanitaria  che distrugge i valori che lo hanno forgiato e nel quale i cristiani pagano una sorta di pregiudizio.

Vogliamo raccogliere l’invito dei nostri vescovi a pregare per questi fratelli che soffrono nella prossima solennità dell’Assunta.

Per intercessione di Maria, il loro esempio ci scuota dalla nostra aridità spirituale e dell’indifferenza nel nostro cammino di fede.

don Mauro, parroco e decano

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