Sono stati tanti i messaggi di condoglianze ricevuti in occasione della morte di mio papà.…
Le tre elevazioni nella liturgia
Scritto il 7 ottobre, 2015
L’elevazione simultanea del pane e del vino consacrati al termine della preghiera eucaristica, favorisce una comprensione eucaristica della mediazione sacerdotale del Figlio, formulata con le parole «per Cristo, con
Cristo e in Cristo». La Chiesa glorifica il Padre per mezzo di Colui che si rende presente sotto i segni sacramentali del pane e del vino. Il Cristo, per mezzo del quale, con il quale e nel quale onoriamo il Padre, è lo stesso che si offre sui nostri altari nel sacramento dell’Eucaristia. E come Gesù Cristo ha glorificato il Padre sulla terra, compiendo l’opera che il Padre gli aveva affidato (cfr. Gv 17,4), così in ogni Eucaristia è sempre lui che glorifica il Padre, continuando a compiere l’opera di salvezza che, una volta per sempre, ha realizzato morendo sulla croce e risorgendo dai morti.
L’elevazione simultanea del pane e del vino consacrati fatta dal sacerdote, ma accompagnata e conclusa dall’assenso di fede di tutta l’assemblea, invita a riflettere sulla fruttuosa relazione che deve intercorrere nella Chiesa tra il sacerdozio ordinato e il sacerdozio comune. Quell’«Amen», che – stando ad alcune espressioni dei Padri della Chiesa – dovrebbe avere il fragore di un tuono che fa tremare tutta la chiesa, diviene il segno di un popolo che vuole partecipare in prima persona e con profonda convinzione al culto che la Chiesa eleva alla gloria di Dio.
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