L’ARCIVESCOVO DELPINI A BOBBIO PREGA MARIA REGINA DEI MONTI E DELLE FUNIVIE – IL TESTO DELL’OMELIA

Scritto il 20 agosto, 2020

Una festa di fede ai Piani di Bobbio per un gran numero di fedeli che hanno partecipato alla messa alle 11 preceduta dalla processione e presieduta dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini e concelebrata dal parroco della Comunità Pastorale Maria Regina dei monti don Lucio Galbiati, don Ettore Codega sacerdote residente a Maggio, il diacono Fabrizio Valsecchi assieme ad altri presbiteri presenti in Valle e provenienti dalla Valtorta.

L’importante evento è stato organizzato per celebrare i 55 anni della benedizione del Santuario di Bobbio, oltre a festeggiare il decimo anniversario dalla fondazione della Comunità Pastorale stessa.

Fu l’ ex parroco di Barzio per 41 anni don Alfredo Comi a decidere il nome, 10 anni fa, dell’ormai nascente Comunità Pastorale dell’Altopiano Valsassinese che sarebbe stato Maria Regina dei Monti festeggiando la Festa Patronale il 22 del mese di Agosto nel Santuario di Bobbio.

Nell’omelia l’Arcivescovo ha pregato per Maria Regina. Ecco il testo dell’omelia:

Maria, Madre, Regina dei monti e delle funivie, prega per noi!
Maria, donna delle fatiche, tu sai che viene il giorno dell’impotenza, quando le forze sono stremate, quando le risorse sono esaurite, quando la vita schiaccia con il suo peso esagerato, quando non ce la facciamo più.

Maria, donna delle fatiche, insegnaci dove trovare ristoro, dove fermarci un poco a riposare, perché abbiamo bisogno di riposare. Aiutaci a contemplare le cadute di Gesù, stremato dal peso della croce, per sentire che da Dio non viene la croce, ma la forza di portarla
Maria, donna delle fatiche, prega per noi, prega con noi.
Maria, donna delle solitudini, chiamata dalla voce dell’angelo a percorrere una via solitaria e misteriosa, aiutaci a non smarrirci nella nostra solitudine.
Tu sai che vengono i giorni delle nostre solitudini, quando abbiamo l’impressione di non contare niente per nessuno, di non trovare chi ci ascolti, chi ci comprenda, chi ci perdoni, chi si prenda cura di noi.

Tu sai che vengono i giorni delle solitudini, quando la malattia o la pandemia di chiudono in casa, quando gli amici si fanno lontani, i familiari sembrano estranei, quando ci domandiamo che cosa siamo al mondo a fare.

Tu, Maria, donna delle solitudini, entra nelle nostre case e nelle nostre vite, prega per noi, prega per noi, donaci un cuore puro perché possiamo ascoltare con te la parola che vince ogni solitudine, la parola dell’angelo che annuncia: rallegrati, piena di grazia, il Signore è con te. Il Signore è con noi, tutti i giorni fino alla fine del mondo.

Maria, donna del turbamento, sorpresa e spaventata dall’annuncio sconcertante dell’angelo di Dio, accompagnaci a vivere con fede i nostri turbamenti e i nostri spaventi.
Noi, infatti, talora siamo spaventati: quando gli imprevisti sconvolgono i nostri programmi, quando gli eventi interrompono i nostri cammini, quando la malattia, la morte si fanno troppo vicine per noi o per i nostri cari, noi siamo spaventati.

Noi siamo spaventati: quando le persone che amiamo si rivelano troppo misteriose, quando i rapporti diventano troppo complicati, quando le persone di fiducia tradiscono la nostra fiducia, noi siamo spaventati.

Maria, donna del turbamento, prega per noi, aiutaci a essere forti nella fede per sentire insieme con te le parole dell’angelo, che tiene viva la nostra speranza e dice: «Non temere!»“.
Maria, regina vestita di luce, donna gloriosa, illumina le nostre tenebre.
Noi, infatti, talora siamo smarriti, ci sentiamo perduti in un mondo troppo complicato, troppo confuso. Ci sentiamo smarriti e non riusciamo a capire e non sappiamo che cosa fare. Ci sentiamo smarriti di fronte ai figli, ai nipoti, che coltivano pensieri che noi non abbiamo mai pensato, che sono feriti da problemi, paure, risentimenti che non riusciamo a spiegarci, che hanno sogni in cui noi non abitiamo.

Ci sentiamo smarriti di fronte al futuro, a quello che sia conveniente fare, a come sia giusto organizzare il nostro lavoro, la nostra convivenza sociale.
Maria, donna vestita di luce, illumina le nostre tenebre, fa risplendere in noi, nelle nostre famiglie, nella nostra società la luce di Cristo, il figlio tuo benedetto, che benedice la nostra libertà e incoraggia le nostre decisioni.

Maria, donna del Magnificat, causa della nostra gioia, rendi anche noi partecipi della gioia di Dio.
Noi, infatti, siamo talora malati di tristezza, ripiegati a compiangerci, abituati a lamentarci, feriti dall’invidia, risentiti per quello che abbiamo subito.
Maria, donna del Magnificat, insegnaci a cantare le grandi opere di Dio, liberaci dalla meschinità, invoca per noi la pace, aiutaci a ricordare l’altezza della nostra vocazione, ad essere fieri della nostra dignità di figli di Dio: la carne tende alla morte, mentre lo Spirito tende alla vita e alla pace… se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto per il peccato, ma lo Spirito è vita per la giustizia (Rm 8,6.10).

Regina dei Monti e delle Funivie
CELEBRAZIONE EUCARISTICA – OMELIA
Piani di Bobbio – 20 agosto 2020

 Il video della Messa:

Foto Credits Samuele Viganò

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