LA LECTIO DI DON GRAZIANO: LA SOLENNITA’ DI TUTTI I SANTI

Scritto il 31 ottobre, 2014

Proseguono le lectiones sul Vangelo della domenica, Don Graziano, ci invita alla riflessione sulla Festività di tutti i Santi e sul vero significato della “Santità”.

Festa di tutti i Santi: ma chi sono i “Santi”? “I Santi sono quelli che si mettono sugli altri, con l’aureola in testa… Sono quelli che fanno miracoli… Sono quelli che si pregano per ottenere le grazie che si desiderano: Sant’Antonio, Santa Rita, San Nicola, Santa Lucia ecc. ecc.”

Nella messa di oggi si parla di “Tutti i Santi”, ma nel “Gloria” che cantiamo o recitiamo ogni domenica si dice: “Tu solo il Santo… Gesù Cristo”. E nella preghiera Eucaristica ogni volta acclamiamo: “ Santo, santo, santo il Signore Dio dell’ universo!”

Che cosa centrano “tutti i Santi” con Gesù Cristo “il solo Santo” e con il Dio dell’ universo “ tre volte santo”? Risposta: è il contatto è il rapporto con Dio che rtende partecipi della sua santità. Come dire che Dio comunica qualcosa di se stesso alle sue creature. Così Gesù è il “Santo di Dio” proprio perché egli è “una cosa sola” con il Padre. Ma diventano “santi” anche tutti coloro che mediante la fede e il battesimo sono uniti a Cristo fino a formare con lui una cosa sola!

Allora chi sono “tutti i Santi” che oggi ricordiamo? Sono i cristiani di tutti i tempi che hanno messo in pratica l’insegnamento del Vangelo con fedeltà e generosità ( i “Santi con l’aureola”: quelli del calendario e tanti altri che sul calendario non ci stanno). Ma sono anche tutti quei cristiani peccatori (più o meno come noi…) che non si sono dimenticati di Dio e si sono affidati alla sua misericordia. E sono tutti gli uomini – di qualunque epoca, nazione, razza e religione che Dio ha accolto nella sua vita e nella sua gioia al termine della loro esistenza terrena.

Anche i nostri morti fanno parte di questa “immensa moltitudine”! E se è giusto e normale che proviamo un po’ di tristezza per la loro mancanza attorno a noi, come cristiani è altrettanto giusto e doveroso che ci rallegriamo al pensiero della loro presenza accanto a Dio! Questa è la nostra speranza, questo è ciò che crediamo fermamente come cristiani: il traguardo della nostra vita è di essere con Dio e di “stare sempre con il Signore”, diventando “simili a Lui” nella gioia piena e perfetta.

Don Graziano vicario parrocchiale

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