LA LECTIO DI DON GRAZIANO: IL PRECURSORE

Scritto il 10 dicembre, 2016

Il vero protagonista del Vangelo di questa quinta domenica di Avvento è un uomo del deserto: Giovanni Battista. Perché è grande Giovanni Battista? “La Parola di Dio scese su Giovanni, nel deserto” dice il Vangelo.

Giovanni non è un presuntuoso detentore della Parola. Oggi assistiamo al trionfo della comunicazione, ma ci sono anche i grandi manipolatori della parola. La parola che viene usata come strumento di affermazione personale, di potere, di carriera.

Giovanni invece la parola la riceve, e da questa parola si lascia educare: arriva a pronunciarla solo dopo averla fatta risuonare dentro di sé. Per questo grida: “Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!”

C’è da riflettere su questo: quale significato contengono le nostre parole: e soprattutto quale vertà contengono? Le nostre parole costruiscono o distruggono perché negative, contraddittorie, sfiduciate, pessimistiche? Quali parole trasmettiamo ai nostri ragazzi, ai nostri giovani? Sono parole di vita, di incoraggiamento, di fiducia, di speranza? O sono parole di rifiuto? Quali le parole nelle nostre relazioni? Sono parole solo di interesse? O sono anche parole di comprensione, di perdono, di amore, di amicizia?

Dobbiamo avere il coraggio di abbandonare il nostro io presuntuoso, possessivo, esclusivo, egoista per poter accogliere l’Amore come criterio unico della nostra vita!

Perché Dio è amore!

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 11 dicembre 2016
Rito Ambrosiano – “A”
Quinta domenica di Avvento
Gv 1, 6 – 8; 15 – 18

 

 

 

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Categories : Decanato


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