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Caritas Ambrosiana: Nasce il “Fondo di Solidarietà per gli Esclusi dall’Accoglienza”
Scritto il 22 marzo, 2019

Se tale revoca fosse applicata Marc sarebbe costretto a rinunciare al tirocinio come austista di muletto che un’azienda gli ha proposto al termine del corso di formazione che ha seguito durante il suo soggiorno nel centro di accoglienza di Lecco.
Per aiutare i migranti, come Marc colpiti dal provvedimento del governo in materia di immigrazione e sicurezza Caritas Ambrosiana ha costituito il “Fondo di solidarietà per gli esclusi dall’accoglienza”.
Il fondo, aperto al contribuito dei cittadini, sarà destinato in primo luogo agli ospiti al momento presenti nel sistema di accoglienza diffusa della diocesi di Milano, titolari di un permesso di soggiorno, ma che nonostante questo sarebbero costretti a interrompere i percorsi di integrazione già intrapresi.
Inoltre le risorse raccolte serviranno per auto-finanziare le ospitalità in quei posti all’interno delle rete degli appartamenti parrocchiali e degli istituti religiosi che non saranno più convenzionati con le Prefetture alla scadere dei nuovi bandi.
Per effetto del cosiddetto Decreto Salvini, convertito nella legge 132/18, i titolari di permesso per motivi umanitari e coloro che hanno ricevuto il nuovo permesso per protezione speciale non possono più essere accolti nel nuovo sistema di accoglienza (ex Sprar). Insieme alle altre Caritas delle diocesi lombarde, Caritas Ambrosiana ha deciso di opporsi a questo provvedimento e ha chiesto alle cooperative che gestiscono il sistema di accoglienza diffusa in Diocesi di Milano di non eseguire gli allontanamenti richiesti e quindi di offrire agli ospiti la possibilità di proseguire i percorsi di integrazione avviati, garantendo con risorse proprie i relativi costi.
Tenendo fede a questo impegno l’ente diocesano – che si sta già facendo carico integralmente dell’ospitalità dei primi ospiti allontanati dai centri dalle Prefetture – ha costituito un fondo di solidarietà per sostenere i progetti di accoglienza per tutti coloro che nei prossimi mesi, per effetto della provvedimento voluto dal governo, saranno costretti ad abbandonare i centri gestiti dalle cooperative che fanno riferimento a Caritas Ambrosiana o che non potranno più beneficiare dei servizi di accompagnamento sociale volti all’integrazione.
Si stima che i primi beneficiari del fondo saranno 200 migranti, che senza questo intervento finirebbero per strada o in condizioni di grande vulnerabilità.
Il fondo di solidarietà servirà a coprire i costi dell’ospitalità (il pagamento delle bollette del gas e della luce) e i percorsi di accompagnamento sociale (corsi di italiano, tirocini, formazione professionale) all’interno degli appartamenti presso le parrocchie che costituiscono il sistema di accoglienza diffusa della Diocesi di Milano.
MATERIALE PER LE PARROCCHIE
La tua parrocchia vuole promuovere il Fondo di Solidarietà per gli esclusi dall’accoglienza?
Scarica il depliant formato A4 da distribuire in parrocchia
Scarica la locandina formato A3 da esporre in parrocchia
Al “Fondo di solidarietà per gli esclusi dall’accoglienza” potranno contribuire anche i cittadini facendo un versamento secondo le seguenti modalità
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