Prendi il largo con Pietro – I cresimandi della Valsassina a san Siro con il papa

Scritto il 3 giugno, 2012

Eccoci di ritorno da un’ esperienza che ci resterà nel cuore per sempre… Non credo che le immagini che vi abbiamo portato possano rendere al  meglio quello che abbiamo provato oggi: un turbinio di emozioni, colori, musiche… una cosa speciale che bisogna provare dal vivo per capire fino in fondo! E finito tutto, resti lì, sugli spalti e dici: “Di già??” E pensi a Bresso, a quello che sarà domani… Oggi abbiamo “preso il largo con Pietro” ed è stato bellissimo e quasi non ci siamo accorti, infatti, tutte le cose belle passano veloci ma sta volta ci è restato dentro qualche cosa di diverso. Un po’ la prima canzone… che per noi è un po’ un inno (è tutto l’inverno che le bimbe del coretto vogliono impararla) “Sei come vento”… Il ritornello è come il riassunto della giornata di oggi, racchiude tutto: “Sei come vento che gonfia le vele, sei come fuoco che accende l’amore, sei come l’aria che si respira libera, chiara luce che il cammino indica”… Poi le coreografie, i figuranti, i ragazzi, i palloncini… ed infine Lui! Eccolo! Vedere i ragazzi accoglierlo con tanto calore ed emozione, è stato incredibile! (io qualche lacrima l’ho vista!) Qualcuno può pensare ad un calore così verso un cantante o l’attore del momento… invece no, boati, applausi, inni per il nostro Papa! Il tutto è stato diviso in cinque momenti dove papà, mamme, ragazzi, catechiste, educatori, suore e don, hanno interagito tra loro spiegandoci il significato e il perchè di questo grande incontro a San Siro per i cresimandi, tutti gli anni e anche il fatto che, magari, proprio in quei momenti, qualcuno potrebbe ricevere la chiamata… Anche il nostro Arcivescovo ci ha detto di avere un po’ di “timore” ogni tanto… ma grazie allo Spirito Santo e ai collaboratori che lo aiutano, non si sente solo in una diocesi così grande e visto che lui fisicamente non riesce ad essere presente a tutte le Cresime, con questo incontro a San Siro, può avere un legame speciale con tutti i ragazzi; poi con la presenza del Santo Padre, quest’anno, si è completato in modo unico questo speciale raduno! Il momento del Vangelo (Luca 5, 1-11), è stato qualche cosa di fenomenale: sarà stato il palco che si è trasformato in barca, sarà stato il canto… ma le parole, che sicuramente abbiamo sentito già tantissime volte, hanno assunto sfumature e significati diversi… “E tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono”. Per il cammino dei 100 giorni di quest’anno i fondi raccolti sono stati devoluti per finanziare progetti in aiuto di giovani mamme e dei loro piccoli bambini in Moldavia, un modo per “formare famiglie forti”. Poi, così come è arrivato sulla Papamobile elettrica, dopo aver battuto le mani a ritmo delle musiche ed aver sorriso alle bellissime coreografie, dopo aver pregato con noi e salutato tutti i settantamila giunti per lui… dopo la benedizione… è salito su una macchinona nera, ed è uscito dallo stadio… Una mamma mi ha detto: “E’ una cosa strana come un uomo solo possa suscitare delle emozioni così forti!” Forse perchè è il successore di Pietro!

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Categories : Decanato


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