Le note dell’organo della chiesa parrocchiale di Barzio chiudono il 2013

Scritto il 1 gennaio, 2014

Nell’ultimo giorno dell’anno all’imponente organo sedeva l’organista di Primaluna, Gianmichele Brena, mentre a dirigere il coro Santa Cecilia era il maestro Andrea Scandella.

A Barzio c’è Alessandro e Alessandro e in mezzo un organo a rimarcare la differenza. La famiglia dell’autore de “I promessi sposi” era originaria di Barzio. Lo si comprende e lo si sospetta girando per la cittadina della Valsassina particolarmente animata in questi giorni di festa, fra luci, addobbi e vetrine ammiccanti. La toponomastica induce a qualche inevitabile confusione se non ci si concentra sul nome di battesimo dei personaggi a cui le strade sono dedicate: c’è una via Francesca Manzoni, e anche una via Achille Manzoni, poi c’è lui (via) Alessandro Manzoni, ma anche una via Ippolito Manzoni e un’altra intestata a tal Ercole Manzoni.

Anche la Chiesa, che sorge al centro del paese a dominare una piazzetta microscopica dall’alto di una scalinata breve ma abbastanza ripida, alimenta la confusione, essendo dedicata a un Alessandro, non però della famiglia Manzoni; ma a un Santo martire, che fu vessillifero della leggendaria legione Tebea, composta prevalentemente da soldati egiziani: un militare di fede cristiana che peregrinò dall’Africa fino a Milano, poi a Como e quindi a Bergamo, dove fu decapitato il 26 agosto del 303.

Nella Chiesa di Barzio, parrocchia dell’Arcidiocesi di Milano, appartenente al Decanato di Primaluna, si trova un organo dalle straordinarie qualità e versatilità musicali, possente strumento costruito nel 1978, con tre tastiere e tre corpi fonici, fortemente voluto dal mai dimenticato parroco dell’epoca, don Alfredo. L’immenso strumento, assai simile agli organi del Nord Europa, è racchiuso all’interno di un’enorme cassa lignea ed è a trasmissione mista, sia meccanica sia elettrica, con 38 registri che moltiplicano il numero delle canne portandole a un totale di 2.633 con effetti polifonici assai suggestivi.

La Chiesa di Sant’Alessandro è sede assai spesso di importanti concerti d’organo e anche per l’ultima messa del 2013, rito solenne di ringraziamento, coro e organo hanno catturato l’attenzione mistica di tutti i fedeli raccolti a riempire la grande navata rettangolare. All’organo sedeva l’organista di Primaluna, Gianmichele Brena, mentre a dirigere il coro Santa Cecilia della parrocchia di Barzio era il maestro Andrea Scandella.

Silvano Guidi per Resegoneonline.it

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