LA LECTIO DI DON GRAZIANO: RIFLESSIONI SUL MATRIMONIO

Scritto il 14 giugno, 2015

Fin dalla creazione l’uomo e la donna sono chiamati a formare una cosa sola. É nella loro natura:”Non è bene che l’uomo sia solo”. É volontà del Creatore. Dio li creò maschio e femmina: per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.

Quando dunque un legislatore, fosse anche Mosè, permette il divorzio, concede qualcosa alla “durezza del cuore” umano, ma non segue né l’intenzione di Dio, né il richiamo dell’ essere: ”l’ uomo , dunque , non separi ciò che Dio ha congiunto”.

Gesù su questo punto è chiaro ed esplicito.

Per di più la liturgia, circonda oggi questa affermazione con altre ugualmente “difficili” per i nostri orecchi abituati ben diversamente dalla moda culturale.

Vi è l’ elogio della famiglia, vi è l’esaltazione dei bambini che sanno accogliere nel modo giusto il Regno di Dio,che anzi posseggono il Regno di Dio.

Dunque mettiamo sotto interrogazione certe convinzioni comuni, ad esempio che il matrimonio sia soprattutto un peso; che i figli siano un peso ancor più grande; che una molteplicità di relazioni e di avventire sia costruttiva e gioiosa;che non sia possibile una stabilità nell’ amore coniugale.

Probabilmente troveremo che queste idee non vogliono dire intelligenza e progresso, ma solamente egoismo.

don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 14 giugno 2015
3a dopo Pentecoste – Rito Ambrosiano

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