LA LECTIO DI DON GRAZIANO: L’AMORE NON EMARGINA

Scritto il 25 febbraio, 2017

La parabola del figliol prodigo è un riassunto della storia della salvezza e una sintesi della storia personale di ognuno di noi. Questa parabola è una radiografia  del cuore di Dio.  Il messaggio centrale  è infatti la misericordia si Dio.

Quando Dio perdona i nostri peccati, strappa la scheda dell’archivio e ne comincia una nuova. La vera penitenza è la penitenza della vita, accettata senza egoismo ed in un progetto di amore.

Con gli affanni di ogni giorno la vita ci logora: perciò è la banalità quotidiana che evidenzia la nostra conversione. Così per esempio: il correggere le mancanze del nostro carattere, l’essere coerenti con la scelta cristiana che abbiamo fatto, anche se in qualche momento dobbiamo fare rotture drastiche e dolorose; agire senza lasciarsi bloccare dai complessi, dall’amor proprio ferito, dal risentimento e dalla suscettibilità; affrontare con fede e coraggio le sorprese della vita; il non amareggiarsi né amareggiare gli altri con la critica distruttiva, il perdonare chi crediamo che ci abbia danneggiato; il rispondere evangelicamente  ad una provocazione; l’affrontare le situazioni avverse  senza fare la vittima né fermarsi in lamenti sterili , il perseverare e l’essere costanti nel bene etc….

Fare tutto questo, nella banalità della vita di tutti i giorni è una dolce penitenza che ci porta ad una continua conversione al Vangelo

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 26 febbraio 2017
Rito Ambrosiano “A” – Lc 15, 11 – 32
Ultima domenica dopo l’Epifania detta “del Perdono”

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