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In cammino verso se stessi unici nel “noi” della fraternità – Al C.O.E. di Barzio – Il documento giustificativo
Scritto il 26 novembre, 2018

Mercoledì, 28 Novembre 2018 alle ore 20:45 presso il C.O.E. di Barzio si terrà il primo incontro sul tema In cammino verso se stessi unici nel “noi” della fraternità. Relatori Chiara e Roberto Parravicini, laici missionari membri dell’équipe formativa diocesana.
Vivere la fraternità secondo lo stile di Gesù non rappresenta innanzitutto l’osservanza di una generica carità, ma comporta originariamente un atto di fede. Vivere con il fratello e la sorella è attuare la coscienza come coscienza credente. Imponendo ai suoi discepoli il legame fraterno, il Signore li pone nella prova dalla quale emergono come credenti o increduli e, in qualsiasi caso, sempre bisognosi di conversione. Nella misura in cui si crede al mistero di Cristo , si vive realmente la fraternità, come dono di una conquista. Dovunque si vive effettivamente la fraternità. Lì si ha comunque a che fare (consapevolmente o meno) col mistero di Cristo e con la Sua vittoria sulla paura della morte. Fondata e credibile, la fraternità di Gesù nella Chiesa diventa desiderabile, praticabile, intenzionalmente offerta a tutti, soprattutto a chi né è escluso, a chi non ne fa parte. La Chiesa esiste per chi non ne fa parte. I primi destinatari della fraternità di Gesù sono proprio coloro che né per condizione di nascita né per merito, la possono reclamare come propria. Gli esclusi di ogni genere sono i primi invitati a prenderne parte. Consapevole di questo la Chiesa è lo spazio di esercizio di fraternità umana. Lo stile di fraternità diffusa non è funzionale all’annuncio del Vangelo ma è esperienza del Vangelo!
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