LIBERI E FIDUCIOSI

Sono rimasto sorpreso nel vedere l’impegno e la semplicità che hanno caratterizzato i giovani della Comunità Cenacolo nei giorni della loro presenza tra noi.

Preghiera del rosario tre volte al giorno, fiducia nella Provvidenza, relazioni e comunicazione libere con tutti! Ho avuto l’impressione che si trovassero ‘a casa loro’, nonostante fosse la prima volta!

È proprio vero: chi ha il coraggio di affidarsi al Signore, attraverso la tenerezza di Maria, non si trova solo o abbandonato, ma coinvolto in un’esperienza che porta oltre gli angusti confini delle proprie attese.

Mi ha edificato la loro determinazione circa la preghiera: li ho sentiti pregare il Rosario prima del recital, anche quando in salone stavano preparando le scenografie. La loro libertà nel raccontare le loro storie che li ha portati all’incontro con Gesù, aveva un ‘sapore evangelico’.

Chiamandoli per nome nella Messa, ho voluto manifestare la nostra amicizia e gratitudine. Con il ‘Figlio prodigo’ hanno comunicato non solo il volto misericordioso del Padre, ma hanno contagiato con la gioia della festa.

Grazie per questa opportunità! Al contempo però mi ha fatto pensare l’assenza di tanti che potevano esserci a questo inedito appuntamento. Forse il comodo e il proprio interesse sono più appaganti. Grazie a tutti coloro che si sono adoperati per l’ottima accoglienza ed attenzione.

don Mauro, parroco e decano

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