L’ascolto

Il Signore vi ha inviato con assidua premura tutti i suoi servi, i profeti, ma voi non avete ascoltato e non avete prestato orecchio per ascoltare. (Ger, 25, 4)

Questa settimana il tema che caratterizza le letture della domenica è molto caro alla Scrittura e da sempre ha segnato la fede di Israele; è il tema dell’ascolto. Nel brano di Geremia che ascolteremo come prima lettura, più volte il Signore si rivolge al popolo rimproverandolo di non averlo ascoltato, di non aver prestato ascolto alle sue parole e alle parole delle persone inviate per riportare Israele sulla retta via. La conseguenza di questo non-ascolto è la deportazione di tutto Israele, l’inizio della desolazione.

L’intento di questo brano è quello di farci comprendere l’importanza dell’ascolto, che è docilità ad una parola che ci è stata consegnata e che ci invita principalmente a considerare il Signore come unico Dio e a comportarci secondo il suo volere. Papa Francesco, nell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium, quando parla dell’annuncio del Vangelo, ricorda che questo è proprio di tutto il popolo di Dio. In particolare sottolinea il fatto che ognuno di noi debba portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che fare scrivendo che «in questa predicazione, sempre rispettosa e gentile, il primo momento consiste in un dialogo personale, in cui l’altra persona si esprime e condivide le sue gioie, le sue speranze, le preoccupazioni per i suoi cari e tante cose che riempiono il suo cuore. Solo dopo tale conversazione è possibile presentare la Parola.» (cfr Evangelii Gaudium, 128)

Anche nell’annuncio evangelico il primo momento è sempre di ascolto: della Parola di Dio e dell’altro. Il Signore ci aiuti in questo compito così delicato e importante.

 don Marco Mauri, parroco, parroco CP Madonna della neve

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