Quaresima 2015: «Solo insieme… Si può!» – Proposte FOM per gli Oratori

Scritto il 26 febbraio, 2015

Il cammino di Quaresima in oratorio è inserito nella proposta «Solo insieme». La convinzione che il male può essere sconfitto, scacciato, superato e vinto darà forma all’animazione di questo tempo. Il Vangelo delle Beatitudini sarà la risposta ad ogni vizio che è nel cuore delle persone. È così che anche i ragazzi potranno vivere un serio cammino di conversione, scoprendo quante potenzialità abbia una comunità che ha Gesù come unico Maestro e Signore.

Ne costituì Dodici – che chiamò apostoli –, perché stessero con lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni.

È il senso della Pasqua che ci prepariamo a celebrare al termine del cammino della Quaresima. L’incontro con il Signore Gesù può scacciare anche il male che è dentro di noi, perché la sua Parola ci trasforma, ci fa vedere le cose in modo nuovo e ci fa agire secondo la verità e la giustizia. Grazie ai sacramenti, che ci sono donati da Lui, la nostra vita può cambiare e diventare un segno del suo amore, della sua misericordia e, persino, del suo sacrificio.

A noi dunque che viviamo insieme nella comunità cristiana è dato un «potere» che ci viene dall’Alto e che ci permette addirittura di «scacciare i demòni». La vittoria sul male e sul peccato, che Gesù realizza sulla croce con la sua morte e risurrezione, viene trasmessa a tutti i battezzati che vivono la comunione fraterna come dono e come possibilità reale, per la vita di ciascuno di noi e quella delle persone che incontriamo.

La convinzione che il male può essere sconfitto, scacciato, superato e vinto darà forma all’animazione della Quaresima in oratorio, tempo in cui anche i ragazzi sono chiamati a vivere un percorso serio di conversione, in cui sia possibile correggere qualche abitudine non ancora corrispondente al Vangelo delle Beatitudini e riscoprire la bellezza della vita nuova che abbiamo ricevuto grazie al Battesimo.

Si può innanzitutto se tutti sono accompagnati all’incontro con il Signore e a fare un cammino di conversione e di avvicinamento verso Lui, grazie ad una preghiera più costante, all’ascolto della Parola, alla frequenza dei sacramenti, a qualche rinuncia o impegno da mantenere, insieme a piccole forme di digiuno. Il luogo in cui vivere questi esercizi di Quaresima è innanzitutto la comunità e poi ogni ambito dove si vivono le relazioni: la famiglia, la scuola, lo sport, il tempo libero.

Punteremo a fare della Quaresima una scuola in cui l’amore fraterno e l’attenzione ai poveri e ai sofferenti sono il compito principale, perché diventino uno stile permanente nella vita di ciascuno.

Si può se si impara a credere che il male è già stato sconfitto da Gesù, il Salvatore potente, e che è quindi possibile mettersi nelle sue mani, per schierarsi decisamente dalla parte del bene, della verità e della giustizia. Ci aiuteremo reciprocamente ad affidarci al Signore Gesù, Colui che ha voluto «stare con noi», per essere segni della sua presenza in mezzo agli altri e contribuire a trasformare il mondo secondo il suo volere.

Abbiamo individuato questo antidoto nelle Beatitudini che sono la cartina di tornasole che misura il grado di fedeltà al Battesimo e quindi di bontà e di amore che c’è nel cuore di ciascuno.

Si può se ognuno di noi si scopre parte di una comunità che ha deciso di andare controcorrente perché si schiera con decisione dalla parte del Vangelo, lo sceglie per educarsi alla scuola dell’unico Maestro, e sta «dietro» a Lui per aderire alla sua stessa missione. Il percorso della liturgia della Parola delle domeniche ambrosiane è un cammino da fare «solo insieme», per scovare quei vizi che possono ingannare e darci un’alternativa al modo di vivere e pensare che non ha la Parola di Dio come riferimento e rischia di dominare il mondo.

Gli incontri del Signore Gesù al centro del tempo di Quaresima ambrosiano (con il maligno, con la samaritana, con i giudei che si credono suoi discepoli, con il cieco nato, con Marta, Maria, Lazzaro, ecc. ) ci aiuteranno a comprendere che davvero SI PUÒ cambiare e SI PUÒ lottare, se si ha il cuore libero, accogliente nei confronti della Parola di Dio e aperto alla relazione.

Il modo più bello per esprimere la propria fede in Lui è l’affidamento. Il fidarsi e l’affidarsi sono a fondamento della vita di relazione e quindi della vita della comunità.

Educare alla fiducia nell’altro, credendo nelle sue potenzialità e accogliendo la novità che porta nel mondo, a partire da Gesù e pensando poi ad ogni nostro fratello, è uno degli impegni che ci prendiamo per questa Quaresima, con un riferimento all’azione delle comunità educanti che stiamo formando insieme.

», esercitandoci reciprocamente nella convinzione che, grazie alla salvezza che Gesù è venuto a portare, «tutto è possibile per chi crede» (cf. Mc 9, 23).

Questa possibilità ci è data dal nostro sforzo quotidiano nel vivere la vita buona del Vangelo e in particolare nel lasciarci trasformare e convertire dalla forza delle Beatitudini. Saranno le otto beatitudini (cf. Mt 5, 3-11) ad essere l’«antidoto» alla malvagità degli uomini che non smette di tentarci, dal di dentro e attorno a noi.

I vizi (i così detti «vizi capitali», estesi ad otto secondo un’antica classificazione) verranno presentati nell’ordine che è dato dai brani evangelici delle domeniche della Quaresima ambrosiana. In essi possiamo rintracciare, ogni domenica, proprio quegli atteggiamenti negativi – vizi – che Gesù prima mette in luce e poi scaccia via con il suo desiderio di salvezza e il suo richiamo continuo al Padre.

L’umanità nuova che vogliamo costruire «solo insieme» si ritrova invece contemplando e mettendo in pratica le Beatitudini, che sono il cammino che il Signore Gesù ha voluto tracciare per noi, perché vivessimo il suo stile e convertissimo all’amore il nostro cuore e il mondo intero.

IV domenica di Quaresima: «Suo discepolo sei tu!

V domenica di Quaresima: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?

La presentazione dell’itinerario settimanale sarà disponibile, insieme agli altri materiali che via via saranno pubblicati, sulla pagina dedicata «Solo insieme… si può!

Le Beatitudini sono il cammino tracciato da Gesù per la vita dei suoi discepoli nel mondo e quindi per la comunità chiamata ad essere segno del suo amore. Per questo gli educatori, chiamati a rapportarsi con i ragazzi, sono innanzitutto invitati a confrontarsi con quanto andranno a proporre ai più piccoli nell’itinerario di animazione della Quaresima in oratorio.

Sarà utile ritrovarsi insieme per mettere a tema la proposta di Quaresima e rapportarla al vissuto dei ragazzi. Quali le possibilità di bene che vanno esercitate perché siano l’«antidoto» ai mali che realmente li minacciano? Che cosa possono fare insieme gli educatori, in un’autentica alleanza, per proporre un cammino di conversione che faccia leva sulla speranza che il male può davvero essere scacciato con l’affidamento al Padre e il sostegno reciproco? Come far sì che la Quaresima sia cammino di conversione anche per i ragazzi pensando alle dimensioni della preghiera, del digiuno, della carità? Che tipo di conversione possiamo chiedere alle nostre comunità educanti perché facciano trasparire lo stile di Gesù?

 

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Categories : Chiesa di Milano | Decanato | L'Oratorio in Valsassina


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