Introbio festeggia il Patrono S. Antonio

Si sono conclusi i festeggiamenti per la festa del S. Patrono a Introbio.

Sabato sera si è tenuta una conferenza sul culto di S. Antonio a Introbio e in Valsassina, con particolare riferimento all’iconografia, alle tradizioni, alle edicole votive, le pitture e le altre espressioni artistiche popolari del santo.

Domenica la giornata per i bambini: mentre per tutta la mattinata si sono incantati i cesti (ben 39!), in oratorio, dopo la Messa, c’è stato un semplice rinfresco; nel pomeriggio poi, i giochi con i bambini,i quali si sono divertiti a palle di neve e costruendo pupazzi e igloo, sfruttando l’abbondante nevicata fresca.

Grande partecipazione per la solenne celebrazione di lunedì mattina. Innumerevoli le persone che hanno partecipato alla S. Messa prima e alla Solenne Benedizione degli animali poi.

La S. Messa, presieduta dal Decano Don Mauro e concelebrata dai sacerdoti del Decanato e della comunità pastorale, ha visto la partecipazione di moltissima gente, tra cui molto bambini, intenzionati a far benedire i propri animali domestici e non; la benedizione è stata poi impartita da Don Alfredo, sacerdote nativo di Introbio

Tanti anche gli animali, per la maggior parte cani, ma anche piccoli animaletti domestici e cavalli bardati di tutto punto, che hanno ricevuto la benedizione.

Sant’Antoni del purscel
  Che’l sunava ol campanel.

Ol campanel l’ha perdù
  Sant’Antoni el se scondù.

El se scondù de drèe a una porta
  Gh’era là una dòna morta.

La dòna morta l’ha sguagnì
  Sant’Antoni el s’è stremii.

El se stremii in una tal manera
  Che tucc i ann ghe fan la fera!

Sant’Antoni da la barba bianca fam trovà quel che me manca!
  Sant’Antoni miraculùs fam la gràzia de troà’l murùs!
  Sant’Antoni del campanèl fam la grazia chel murus al sia bel!

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