“Uno di noi”: adesioni il 12 ottobre nelle parrocchie della Valsassina e on line. Aderisci anche tu!

Scritto il 11 maggio, 2013

L’obiettivo: un milione di firme di cittadini europei per chiedere la cessazione di ogni finanziamento ad attività che promuovono l’aborto.

Raccogliere un milione di firme di cittadini europei per chiedere la cessazione di ogni finanziamento ad attività che promuovono l’aborto nel mondo ed effettuano ricerche distruttive di embrioni umani. Questo è l’obiettivo a cui punta l’iniziativa “Uno di noi”, ideata dai Movimenti per la vita di 20 Paesi europei. Il 12 maggio è la domenica scelta come giornata nazionale per la raccolta delle firme. Si potrà aderire anche on line sul sito www.firmaunodinoi.it.
«Noi crediamo che l’unità europea debba ritrovare motivazione e slancio recuperando la sua anima che affonda le radici nell’umanesimo che, fecondato dal cristianesimo, ha gradualmente costruito una visione della società che pone al centro la persona umana», spiega il Comitato organizzatore di “Uno di noi”. La Cei ha deciso di promuovere la campagna: «La Chiesa si sente direttamente impegnata nella difesa della dignità umana» scrive il segretario della Cei, monsignor Mariano Crociata, in una lettera di sensibilizzazione indirizzata ai parroci.

L’iniziativa

In conformità alla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomonoi crediamo che la dignità sempre egualmente grande di ogni essere umano sia il fondamento della giustizia, della libertà, della democrazia e della pace.

Noi crediamo, perciò, che tale dignità, con i diritti che ne derivano, debba essere riconosciuta senza alcuna discriminazione dal primo inizio della vita umana nel concepimento fino alla morte naturale.

Noi crediamo che l’unità europea debba ritrovare motivazione e slancio recuperando la sua anima che affonda le radici nell’umanesimo che, fecondato dal cristianesimo,

ha gradualmente costruito una visione della società che pone al centro la persona umana: ogni persona nella sua incomparabile dignità.

Noi crediamo che questo moto storico, che ha già vinto ogni dottrina di oppressione sull’uomo, che ha già liberato intere categorie di uomini dalla discriminazione, debba ora raggiungere la sua perfezione riconoscendo come “uno di noi” anche ogni singolo essere umano all’inizio della sua vita, quando, appena concepito, attraversa la condizione della più estrema fragilità umana.

Noi crediamo che un vero unitario popolo europeo possa emergere nell’aderire ampiamente a questa visione.

Noi crediamo che l’Unione europea, nelle azioni che essa attua al suo interno e nel mondo, applichi coerentemente questo principio.

Per questo chiediamo a tutti i cittadini dell’Unione europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Regno Unito e Ungheria) di esprimere la loro adesione alla iniziativa denominata “UNO DI NOI” promossa in applicazione del trattato di Lisbona che ha inteso mettere a disposizione dei popoli una nuova forma di democrazia partecipata.

Il Comitato organizzatore

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Categories : Decanato


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