Un Corpus Domini con la festa per don Mauro Ghislanzoni e don Marco Riva per i 25 anni di sacerdozio

Scritto il 23 giugno, 2011

Una serata speciale per il Corpus Domini decanale valsassinese per la ricorrenza del venticinquesimo di sacerdozio di don Mauro Ghislanzoni parroco di Premana e di don Marco Riva coadiutore residente a Porlezza.

Giovedi sera 23 giugno 2011 nella Chiesa Parrocchiale di Introbio, si è tenuta la tradizionale processione del Corpus Domini. La processione, organizzata per l’intero Decanato della Valsassina, è stata solennemente presieduta dal Parroco di Premana, originario di Maggianico, don Mauro Ghislanzoni, nel 25° anniversario di ordinazione Sacerdotale, insieme al suo coadiutore don Marco Riva, risiedente a Porlezza, anch’egli con alle spalle 25 anni come Ministro di Dio. Tutti i sacerdoti del decanato hanno concelebrato il Sacro Rito.

Il Tempio, splendidamente parato per l’occasione, è stato riempito da un’immensità di persone del Paese e del decanato, in particolare Premana e la comunità Pastorale “Madonna della Neve”. Fortissima l’atmosfera di preghiera e devozione nei confronti del Santissimo Sacramento, atmosfera creatasi con i canti polifonici eseguiti splendidamente dalla Corale S. Antonio Abate di Introbio, con la preziosità dei paramenti Liturgici e con le antiche suppellettili sacre portate solennemente in processione dai confratelli e dalle consorelle del SS. Sacramento.

Dopo la messa si è avviata la processione che, con passo lento ma solenne, attraversando tutto il paese, è giunta a Villa Serena, contemplando, lungo il cammino, l’Eucarestia, grazie ad alcune gigantografie e a testi tratti dall’enciclica “Ecclesia de Eucharistia” del Beato Giovanni Paolo II (aprile 2003).

La processione è stata caratterizzata ancora dalla profonda devozione di uomini e donne che, nonostante il tempo poco propizio, avevano precedentemente parato via Vittorio Emanuele con festoni, catene colorate e fiocchi bianchi e rossi e che durante la processione, accompagnati ancora dalla Corale e dalla Banda, hanno incessantemente pregato e adorato l’Eucarestia.

Giunti a Villa Serena, definita dal prevosto Don Mauro Malighetti “Tempio delle sofferenza per il bene della S. Chiesa”, con alle spalle l’immagine del Beato Santo Padre sofferente, si è elevato al cielo un canto di adorazione mentre si riceveva la solenne Benedizione Eucaristica.

di Marco Ruffinoni per valsassinanews.com

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