Siamo tornati!

Scritto il 4 giugno, 2012

Siamo tornati! La stanchezza è tanta, ma certamente non si può equiparare ai bei momenti trascorsi. Come volontari, abbiamo provato delle emozioni davvero uniche, a partire da quella che scaturisce dal mettersi al servizio degli altri per gli altri.

E’ vero, ci son stati dei momenti difficili, soprattutto sui turni di lavoro: infatti, l’enorme numero di volontari ha causato dei ritardi nella distribuzione dei compiti; questo tuttavia non ci ha fatto demordere.

Giovedì è stata la prima giornata, quella dell’accoglienza: dopo aver ritirato tutto il kit e i pass, il sopralluogo in serata a Bresso dove abbiamo visto per la prima volta il grandioso palco e abbiamo preso confidenza con la gigantesca spianata dell’aeroporto.

Venerdì il primo cordone: all’incrocio tra via Campania e viale Corsica, insieme con Pierguglielmo, TL (team leader) numero 20, abbiamo presidiato il percorso papale per tutto il pomeriggio.

Sabato è stato il giorno delle prove generali: al mattino alcuni di noi erano all’ingresso di S. Siro per il cordone di sicurezza del Santo Padre. Nel pomeriggio tutti a Bresso. Il nostro compito era controllare l’ingresso alla cosiddetta “area VIP” (per intenderci, quella con i posti a sedere) dei congressisti, dei sacerdoti e dei seminaristi, dei Vescovi e dei Cardinali, dei politici e di tutti coloro che disponevano dei necessari pass. La notte, mentre alcuni riposavano a Cinisello, presso la parrocchia di don Massimo di Premana, altri hanno vegliato a sorveglianza del varco d’ingresso del settore emergenze e di una delle 14 cappelle Eucaristiche.

La mattina, tutti stanchi per il lungo servizio (quelli di noi che al mattino precedente erano andati a san Siro era in piedi dalle 6 del mattino precedente e non avevano dormito, gli altri si erano alzati poco dopo e avevano dormito poco più di 2 ore), abbiamo ripreso la nostra postazione della sera precedente per l’ultimo servizio: quello presso il palco papale.
Praticamente tutte le persone che durante la Messa erano sedute, sono passate da noi. Tra loro, abbiamo incontrato tantissimi volti nuovi, ma anche vecchie facce: è stato proprio in quel momento che abbiamo potuto incontrare di nuovo don Marco, alcuni Premanesi e anche qualche conoscente.

Il momento centrale di tutto ciò è stato il passaggio del Papa: scortato dalle sue guardie personali e circondato da noi volontari dell’evento, il Santo Padre, partendo dal grande arco in fondo alla pista di Bresso, è giunto al palco, dove anche noi lo attendevamo. Qui posso affermare, anche con un po’ di orgoglio, di aver avuto l’onore di porgere un bambino al segretario di Sua Santità, mons. Georg, il quale a sua volta lo ha passato al Pontefice per baciarlo e benedirlo.

Per tutta l’Eucaristica Celebrazione abbiamo svolto ancora servizio, chi accompagnando la Santa Eucarestia, chi facendo il cordone di sicurezza.

Siamo certi che questo servizio, in realtà molto semplice e insignificante se rapportato all’immensa mole di lavoro che ha accompagnato il grande evento del VII Incontro Mondiale delle Famiglie, ha portato a tutti e in particolare a noi grandi emozioni e grandi valori che custodiremo nel cuore.
Vogliamo ricordare le parole che ci hanno accompagnato durante tutta la preparazione: “Voi volontari sarete il volto dell’evento”; crediamo che sia corretta solo in parte, perché il volto di tutto questo grandissimo evento è un immenso collage di 1 milione di volti, quelli dei partecipanti, e di moltissimi altri milioni di Cattolici che hanno seguito da casa l’evento in tutto il Mondo, che guardano al Santo Padre, definito dalla liturgia “dolce Cristo in terra”, e ai suoi collaboratori, in particolare il Card. Scola, nostro Pastore e fratello nella fede, e che, guardando a loro, ministri di Dio, guardano a Dio, Uno e Trino.

Marco, Efrem, Nicola, Alessandro, Paolo, Michele detto Miguel, Anna, Mikaela, Simona e Federica, Patrizia, Antonio

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Categories : Decanato


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