PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO A MARIA PER LA PACE

Scritto il 4 giugno, 2022

Questa sera, a conclusione del mese mariano PapaFrancesco ha offerto un segno di speranza al mondo, sofferente per il conflitto in Ucraina, e profondamente ferito per la violenza dei tanti teatri di guerra ancora attivi. Il Papa ha recitato la preghiera del Santo Rosario davanti alla statua di Maria Regina Pacis nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma.

Ecco la preghiera del Papa:

“Questa sera, al termine del mese a Te particolarmente consacrato, eccoci di nuovo dinnanzi a Te, Regina della pace, per supplicarti: concedi il grande dono della pace, cessi presto la guerra, che ormai da decenni imperversa in varie parti del mondo, e che ora ha invaso anche il continente europeo”.
“Siamo consapevoli che la pace non può essere solo il risultato di negoziati né una
conseguenza di soli accordi politici, ma è soprattutto dono pasquale dello Spirito Santo. Abbiamo consacrato al tuo Cuore Immacolato le nazioni in guerra e domandato il grande dono della conversione dei cuori”.
“Siamo certi – dice il Pontefice-che con le armi della preghiera, del digiuno, dell’elemosina, e con il dono della tua grazia, si possano cambiare i cuori degli uomini e le sorti del mondo intero. Oggi eleviamo i nostri cuori a Te, Regina della Pace: intercedi per noi presso il Tuo Figlio, riconcilia i cuori pieni di violenza e di vendetta, raddrizza i pensieri accecati dal desiderio di un arricchimento facile, su tutta la terra regni duratura la tua pace”.

A sostenere la preghiera del Papa erano presenti varie categorie di persone in rappresentanza del Popolo di Dio. Ragazzi e ragazze che hanno ricevuto la Prima Comunione e la Cresima nelle scorse settimane, Scout, famiglie della Comunità ucraina di Roma, rappresentanti della Gioventù Ardente Mariana (GAM), membri del corpo della Gendarmeria Vaticana e delle Guardia Svizzera Pontificia e le tre parrocchie di Roma intitolate alla Vergine Maria Regina della Pace, insieme ai membri della Curia romana.

Come segno di vicinanza a chi è più coinvolto nelle dinamiche di questi tragici eventi, sono stati invitati a recitare le decine del Rosario: una famiglia ucraina, persone legate a vittime di guerra e un gruppo di cappellani militari con i rispettivi corpi.

Un altro importante segno è il coinvolgimento dei Santuari internazionali di tutto il mondo insieme ad alcuni santuari situati in Paesi tutt’ora colpiti dalla guerra o con una forte instabilità politica al loro interno causa di numerosi episodi di violenza. Questi santuari hanno pregato il Rosario in contemporanea al Santo Padre, collegati via streaming alla diretta di Roma.

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Categories : Decanato | Eventi Chiesa di rilievo


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