IMPARASSE A VOLARE….

Celebrando la Festa della Santa Famiglia nella settimana dell’educazione, mi pare significativo riflettere sulla funzione dell’adulto accanto al piccolo che deve crescere.

“Ad un bambino regalerei le ali, ma lascerei che da solo imparasse a volare.”

Anzitutto l’adulto deve essere ‘presente’ nel cammino di crescita del piccolo in maniera discreta ed efficace.

È poi necessario offrire al bambino non solo cibi o vestiti, cure esterne; è indispensabile far crescere in lui il respiro della vita, aprirlo ai sogni che custodisce, alla bellezza, all’infinito, all’amore.

Sono queste le ali che devono sollevare la sua esistenza dal semplice orizzonte fisiologico delle cose che lo circondano.

Ma dopo aver insegnato le modalità del volo, bisogna che egli stesso si impegni, con le sue energie e la sua libertà, la sua coscienza, a crescere e percorrere le vie della vita.

Non lo si deve portare sempre in braccio rendendolo inerte, evitandogli fatiche semplificando tutto, anche se non bisogna abbandonarlo nella solitudine assoluta.

Oggi più che mai la famiglia deve assumere di nuovo questo compito: infatti è più facile lasciare che ciascuno cresca come crede, ma nella realtà fanno strada solo coloro che hanno fatto fatica ed hanno scelto di giocarsi fino in fondo..

Quanti bambini oggi non vogliono crescere perché non trovano adulti credibili, capaci di entusiasmare anche tra prove e sacrifici. Questa è la scommessa educativa!

don Mauro, parroco e decano

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