CORTENOVA IN FESTA PER I SUOI QUATTRO MISSIONARI-OPERAI

Sarà ricordando i quattro missionari nati e battezzati nella parrocchiale dedicata a San Gervaso e San Protaso che Cortenova celebrerà la Giornata Missionari di domenica prossima, 23 ottobre.

Un evento straordinario dalle nostre parti ed anche oltre Valle, perché non è facile trovare un singolo paese che abbia avuto la fortuna di dare i natali a personaggi di così alto livello sotto il profilo umano ed ecclesiastico.

Grazie all’iniziativa delle rispettive famiglie ed alla supervisione di don Luigi Melesi, domenica alle 10, nel corso della S. Messa officiata da mons. Gaetano Galbusera, vescovo salesiano missionario in Perù originario di Casatenovo, nella chiesa cortenovese verrà benedetta un’epigrafe in memoria di mons. Giuseppe Selva (vescovo in Mato grosso, Brasile), don Ambrogio Rossi (sacerdote a San Salvador), Angelo Spandri (coadiutore di don Bosco in Brasile) e padre Pedro Melesi (sacerdote in Poxoreu, Brasile).

La lapide ricorderà quindi la memoria “dei Missionari Salesiani nati a Cortenova, battezzati in questa chiesa” sottolineando che “il loro ricordo è benedizione per tutti noi. Hanno dato la loro vita per il regno di Dio e per il bene della gente”.

Per meglio ricordare le figure dei quattro illustri cortenovesi, le Edizioni Don Bosco hanno pubblicato un volumetto curato da don Luigi Melesi, dal titolo “Gli operai del Vangelo vanno in Paradiso” che il nostro giornale ha potuto apprezzare in anteprima.

Racchiuso nelle pagine della pubblicazione abbiamo potuto scoprire vicende di enorme spessore che meritano di essere raccontate, ricordate e trasmesse per quelle che sono. E cioè, per utilizzare le parole di Don Luigi, storie di “quattro cortenovesi che appartengono alla classe operaia, con i calli sulle mani, le scarpe rotte e l’esperienza della povertà e della fatica, reale e non virtuale”.

Tutta la Valle, ovviamente, è invitata a raccogliersi attorno a questi uomini che l’hanno rappresentata in ogni luogo dove si sono trovati ad aiutare il prossimo ed a diffondere la Buona Novella.

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