NON UN DIO PENSATO

Scritto il 25 giugno, 2014

“L’uomo non si deve accontentare di un Dio pensato, perché così, quando il pensiero ci abbandona, ci abbandona anche Dio.” Mi è tornata alla mente questa provocazione celebrando la festa del Corpus Domini a Casargo con i preti e le Comunità del decanato.

Intanto che procedeva la processione, pensavo al rischio che ogni giorno corriamo di ridurre la realtà a ciò che riusciamo a pensare e misurare. Certo la ragione è importante, ma non può essere l’unico criterio per valutare le cose.

Dio, la fede, benché ‘ragionevoli’ non possono essere ridotte a pensiero razionale. Non capiremmo perché il Dio creatore ed onnipotente abbia scelto di donare se stesso nei segni poveri del pane e del vino!

Spesso ci accorgiamo dell’impotenza del pensiero razionale e scendendo nel fondo dell’anima, scopriamo che laggiù il solo linguaggio è quello del nulla.

Dio è Dio solo se è assente e l’uomo è aperto a Dio solo se è aperto al nulla. Non possiamo accontentarci solo di un ‘Dio pensato’. L’esperienza di Dio è oltre il pensiero e forse, come accadde a Giobbe, è proprio nel vuoto, nella spogliazione, nel fondo oscuro del silenzio che può manifestarsi Dio.

Intanto che ricevevo la Benedizione Eucaristica ho chiesto a Dio il coraggio di non lasciarmi prendere dalla supponenza di saper spiegare tutto con categorie umane, ma di lasciare a Dio l’iniziativa di manifestarsi come Egli vuole…

don Mauro, parroco e decano

 

Like (0)Condividi su
Categories : Decanato | Prima pagina


No comments yet.

Sorry, the comment form is closed at this time.