MONSIGNOR GIUSEPPE MERISI CELEBRA A MARGNO LA DOMENICA DEL PERDONO

Scritto il 4 marzo, 2019

Il vescovo emerito di Lodi monsignor Giuseppe Merisi ha celebrato nella parrocchiale di San Bartolomeo a Margno la domenica del perdono, arrivando in Alta Valle “a sorpresa”. La preparazione alla Grande Quaresima termina con la domenica dei Latticini: il nome le deriva dal fatto che durante la settimana che la precede si possono ancora mangiare cibi derivati dal latte, possibilità che cesserà a partire dalla domenica sera. Un altro nome che identifica questa domenica, corrispondente al tema dominante dell’ufficiatura, è domenica del paradiso perduto (o dell’esilio di Adamo). C’è un ulteriore nome, forse il meno conosciuto ma sicuramente il più denso di significato, che è domenica del Perdono.

Durante l’omelia monsignor Merisi ha parlato della quaresima e dell’ impegno personale, familiare e comunitario nella preghiera, nel saper rinunciare e nel mettersi a disposizione in preparazione alla Pasqua del Signore. Come Zaccheo ricercava Gesù sul sicomoro anche noi dobbiamo ricercarlo nella conversione.

Monsignor Merisi ha compiuto 80 anni il 25 dicembre del 2018.

Biografia di monsignor Merisi

Nasce a Treviglio il 25 settembre 1938, da Carlo (già sindaco di Treviglio) e Vittorina Maria Ferrari; è primogenito di nove tra fratelli e sorelle.
Dopo la maturità classica, conseguita presso il liceo ginnasio statale Giosuè Carducci di Milano, e la laurea in giurisprudenza all’Università Cattolica del Sacro Cuore, lavora nel comune di Treviglio come vicesegretario, e in quello di Bergamo come capo ufficio. Maturata la vocazione sacerdotale, entra nel seminario di Venegono Inferiore.

Il 27 febbraio 1971 è ordinato presbitero, nel santuario della Madonna delle Lacrime di Treviglio, alla vigilia della festa patronale, dal cardinale Giovanni Colombo. Dopo l’ordinazione svolge l’incarico di vicario nella parrocchia dei santi Marco e Gregorio di Cologno Monzese, dal 1971 al 1978; assistente diocesano di Azione Cattolica, dal 1978 al 1985; cancelliere arcivescovile, adiutor del moderator curiæ e consigliere episcopale, dal 1985 al 1986; pro-vicario generale, moderator curiæ e coordinatore degli uffici di Curia che si occupano di carità, presenza sociale e stampa, dal 1986 al 1995.

L’8 settembre 1995 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Milano e vescovo titolare di Drusiliana; riceve l’ordinazione episcopale il 4 novembre successivo, nel duomo di Milano, dal cardinale Carlo Maria Martini, coconsacranti i vescovi Renato Corti (poi cardinale) ed Attilio Nicora (poi arcivescovo e cardinale). Diviene vicario episcopale della zona pastorale III di Lecco.

Il 14 novembre 2005 papa Benedetto XVI lo nomina vescovo di Lodi; succede a Giacomo Capuzzi. Prende possesso della diocesi il 17 dicembre dello stesso anno. Il 6 settembre 2006 celebra, nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano, il funerale del calciatore e dirigente sportivo Giacinto Facchetti, suo concittadino trevigliese. Il 26 agosto 2014 papa Francesco accoglie la sua rinuncia, presentata per raggiunti limiti di età; gli succede Maurizio Malvestiti. Si congeda dalla diocesi il 18 ottobre e si trasferisce presso la casa del pellegrino attigua al santuario della Madonna dei Campi di Stezzano.

Ricopre, presso la conferenza episcopale lombarda, gli incarichi di delegato per la carità e la salute e delegato per l’osservatorio giuridico legislativo regionale. È stato, inoltre, presidente della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute, presidente nazionale della Caritas Italiana, presidente della Consulta nazionale per la pastorale della sanità e presidente della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali.

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