La vita come vocazione

Scritto il 28 novembre, 2017

Nella “Lettera alla Diocesi per l’anno pastorale 2017-2018” il nostro Arcivescovo Mario, riprendendo le priorità a conclusione della visita pastorale del Cardinale Scola, scrive: “La comunità dei discepoli del Signore è il contesto in cui ciascuno riconosce che la sua vita è una grazia, una vocazione, una missione. Ogni proposta pastorale deve avere come obiettivo l’aiuto perché ciascuno trovi la sua vocazione e la viva nelle forme che lo Spirito suggerisce, quindi nella pluralità delle forme associative e dei percorsi personali. In particolare la Pastorale Giovanile deve essere scuola di preghiera e percorso vocazionale.

La scelta dei diversi stati di vita deve essere accompagnata con sapienza e autorevolezza dagli adulti della comunità, così da favorire le decisioni definitive per la vita matrimoniale o le forme di speciale consacrazione. La comunità degli adulti infatti deve pensarsi come comunità educante.” Con questa priorità l’Arcivescovo ci richiama a pensare la nostra vita come vocazione, come una grazia, un dono. La vita non è nostra, ma ci è donata dal Signore per poter annunciare a tutti che “la terra è piena della Sua Gloria”. Tutti dobbiamo educarci a questo, soprattutto guardando ai ragazzi e ai giovani che si affacciano alla vita. Se essi respirano un’aria che trasmette bellezza, dono, invito a spendersi con generosità e in maniera disinteressata, allora certamente potremmo vedere i frutti che il Signore fa crescere sulle nostre piante, e le nostre comunità risplenderanno come stelle nel firmamento.

La presenza dei seminaristi, in queste domeniche, ci aiuti a ringraziare il Signore della nostra vocazione e a pregare perché ognuno abbia il coraggio di spendersi per gli altri.

don Marco Mauri, parroco CP Madonna della neve

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