LA LECTIO DI DON GRAZIANO: PRIMA DOMENICA DI QUARESIMA

Scritto il 14 febbraio, 2016

La Quaresima non è un tempo fosco e triste, deprimente e adatto a una spiritualità estraniante dal mondo e dai suoi problemi. No. Come vediamo in Gesù, il deserto quaresimale è maturità e affermazione della propria identità, è preghiera e revisione di vita, è equilibrio, ottimismo e forza di Dio- Perciò la Quaresima è un tempo lieto che prepara alla Pasqua.

Abbiamo iniziato il conto alla rovescia che ci porterà alla Pasqua di liberazione con Gesù dopo questi quaranta giorni di deserto. Il Vangelo racconta le tentazioni di Gesù nel deserto.

  1. La fame: nel nostro caso la tentazione è il materialismo consumistico che privilegia l’avere sull’essere. Ma la risposta del Signore è: “Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
  2. Tentare Dio chiedendogli miracoli per la propria soddisfazione. Tentazione frequente oggi tra molti credenti è voler manipolare Dio a proprio favore mediante i falsi meccanismi di una religione interessata. Gesù non cede alla tentazione del trionfalismo, perché sta scritto: “Non tenterai il Signore Dio tuo”.
  3. L’idolatria nelle sue molteplici forme. Noi ci fabbrichiamo idoli in quantità come surrogati dell’autentico Dio: dominio e potere, oppressione e sfruttamento, denaro e sesso, violenza e aggressività. E Gesù risponde al Tentatore: “Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai”.

Scaturisca oggi dalle nostre labbra la supplica perenne del “Padre Nostro”: “Signore, non ci indurre in tentazione”, “liberaci dal male”. Amen

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 14 febbraio 2016
Prima domenica di Quaresima – Rito Ambrosiano
Mt 4, 1 – 11

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