IL GRUPPO BARNABA DEL DECANATO DELLA VALSASSINA – COSTITUZIONE E COMPITI

Scritto il 28 ottobre, 2021

In ogni decanato i Gruppi Barnaba sono formati dal Decano, da un moderatore/moderatrice, da un segretario/segretaria e da altre persone in numero variabile. Hanno lo scopo di lavorare a una specifica conoscenza del proprio decanato, cogliendone gli elementi di “Chiesa dalle genti” già presenti, da far confluire poi nelle future Assemblee Sinodali decanali.

Per il nostro Decanato di Primaluna – Valsassina, il Gruppo Barnaba è costituito dal Decano e da 7 rappresentanti delle Parrocchie.

La creazione in ogni Decanato di un ‘Gruppo Barnaba’ con l’obiettivo di costituire le Assemblee sinodali decanali si inserisce nel contesto dell’attuazione del ‘Sinodo Chiesa dalle genti’ nel Decanato. Ciascuna Assemblea Sinodale Decanale viene intesa come un ‘convenire in forma di assemblea’ dove tutte le vocazioni possano, trasversalmente, contribuire a discernere la situazione attuale e a definire le priorità pastorali di ciascuno specifico territorio, con le peculiarità e le specificità che gli sono proprie.

Da qui la consapevolezza che dovrà guidare l’intento del gruppo: essere fedeli al Signore, piu’ che alle ideologie, rallegrarsi, anche quando le difficoltà costringono a faticare per perseverare, confidando nella forza dello Spirito Santo e nella ricchezza dei suoi doni. In questa prospettiva si pone il percorso del ‘Gruppo Barnaba’, con lo scopo di formare la corresponsabilità nella visione e nel discernimento per la costituzione dell’Assemblea Sinodale Decanale che si ponga come una voce di stabilita’, grazie alla vicinanza al territorio, in un contesto storico liquido dove i diversi ambiti di vita hanno necessità di essere sostenuti.

Domenica 17 ottobre, giorno in cui si e’ avviata ufficialmente la fase diocesana del Sinodo dei Vescovi, e Festa della Dedicazione del Duomo, l’Arcivescovo, durante la Celebrazione in Cattedrale, ha conferito il mandato ufficiale ai Gruppi Barnaba.

Riporto qui di seguito alcune parole pronunciate dall’Arcivescovo durante l’omelia:

“In questo Duomo così spazioso e grande, in questa città così attiva e inquieta, invito tutti a inaugurare i tempi di Barnaba, uomo virtuoso. Questo è il tempo di uomini e donne di fede che sanno vedere la grazia di Dio. Non è il tempo dell’entusiasmo presuntuoso dei protagonisti solitari o partigiani, non è il tempo degli scoraggiati, lamentosi, scettici, depressi. È il tempo per gente di fede” [omissis] “Che cosa vedono nella nostra Chiesa le persone virtuose, piene di Spirito Santo e di fede? Questo è il tempo di Barnaba, tempo di discernimento e di fiducia, di lucidità e di fede, tempo per vedere la grazia di Dio e rallegrarsene. Questo è il tempo di Barnaba, il tempo delle parole incoraggianti, il tempo delle parole pronunciate per costruire, il tempo in cui resistere alla tentazione della parola amara, dei luoghi comuni che seminano tristezza. Questo è il tempo di parole sapienti, parole comprensibili, parole vere che nascano nelle dimore dell’amicizia e della comunione. Il tempo di una Chiesa che sia incoraggiamento per il futuro dell’umanità. Questo è il tempo di chiamare quelli che se ne stanno appartati, il tempo per far credito a coloro che il Signore chiama anche se non sono secondo le aspettative dei fedelissimi” [omissis] “Il tempo che apriamo è tempo di grazia proprio perché camminiamo sulla strada di Gesù che incontra, ascolta, discerne e chiama alla sequela. Ciascuno stia attento a come costruisce, per restare attaccato al fondamento già posto, che è Gesù Cristo”.

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