Giornata carità del Papa: mons. Galantino, “beni e considerazione sociale tentano di ridurre la nostra umanità al solo ‘avere’”

Scritto il 24 giugno, 2018

“Cosa ci rende ‘ricchi’ o ‘poveri’? Dipende tutto dallo sguardo che si assume”. Così mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, nella lettera inviata alle circa 25mila parrocchie italiane in occasione della Giornata per la carità del Papa, che ricorre domani, domenica 24 giugno. “Se (lo sguardo, ndr) è esclusivamente terreno, prevale il peso specifico di ciò che è materiale e immediato, denaro e successo, fama e potere – aggiunge il vescovo -. Ma è lo sguardo di Dio che capovolge sempre la prospettiva e ci restituisce la dimensione eterna che ci appartiene come suoi figli, e con essa la libertà che i beni e la considerazione sociale ci sottraggono tentando di ridurre la nostra umanità al solo ‘avere’”.

Per il segretario generale della Cei “c’è nella dignità di ogni persona qualcosa che resiste, che non si piega alla logica del consumo insaziabile e del desiderio trasformato in pretesa”. La “ricchezza” che “ci tiene vivi e capaci di ascoltare l’umanità dimenticata, ferita, scartata, in tutte le periferie umane e concrete del mondo” viene presentata dal vescovo come “adesione a ciò che Dio ha pensato per noi, a quel modo di essere ricchi, sì, ma di umanità che è ciò che il Padre si attende da ciascuno”. “Ecco un progetto di vita entusiasmante”, presentato “non nascondendoci quanto possa essere impegnativo”.

Link https://agensir.it/quotidiano/2018/6/23/giornata-carita-del-papa-mons-galantino-beni-e-considerazione-sociale-tentano-di-ridurre-la-nostra-umanita-al-solo-avere/

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