Da anni sacerdote “residente”, l’anziano don Cesare Luraghi festeggia in queste ore una ricorrenza davvero…
DON BRUNELLO FESTEGGIA A CASARGO I 55 ANNI DI SACERDOZIO
Scritto il 24 giugno, 2019

Serata di festa per il sacerdote residente e già parroco dell’Unità Pastorale dell’Alta Valsassina don Antonio Brunello per il 55° di sacerdozio. Molto amato dai fedeli dei paesi che compongono la Comunità per la sua instancabile opera pastorale: “Lui per noi fa tanta strada… noi per lui?” E’ stato il messaggio lanciato via social ai parrocchiani per invitarli a partecipare alla celebrazione. Alla messa seguita dalla processione del Corpus Domini hanno concelebrato il decano don Lucio Galbiati, il parroco don Bruno Maggioni, don Mauro Ghislanzoni dell’ Unità di Premana e Pagnona, don Gianmaria Manzotti vicario per la pastorale giovanile, don Marco Malugani parroco di Lierna e il cerimoniere Samuele Brambilla. Presenti anche i sindaci di Casargo e Margno.
Durante l’omelia don Brunello con la Particola in mano ha spiegato davanti anche ai numerosi bambini dell’oratorio estivo presenti, che: “Ci sarà l’Eucaristia solo e fino a quando ci saranno i preti che celebreranno il Mistero di Cristo. Ma messa ci sarà fino al momento in cui ci saranno i sacerdoti a celebrarla.” Don Antonio ha ricordato così i suoi 55 anni di sacerdozio. “Il miracolo più grande che avviene durante la celebrazione è quel pane che diventa il Corpo di Gesù, ma il miracolo più grande è quello della condivisione di quel pane che viene spezzato e dato agli altri e che quindi possiamo fare nostro nel momento in cui siamo in grado di condividere quello che abbiamo con gli altri che hanno bisogno del nostro aiuto, della nostra presenza, amicizia e del nostro affetto. Un esempio è stata la vita di San Luigi Gonzaga proiettata nell’amore di Dio con i più bisognosi e sofferenti dove ha visto e incontrato il Signore Gesù.”
Per don Brunello i 55 anni di sacerdozio sono stati e saranno “… un grande dono che Gesù ha fatto attraverso di lui e la sua vita alle persone che incontra e che gli vengono affidate dando tutto quello che aveva per un ministero fecondo in Valsassina.”
Quindi la processione Eucaritica fino a Codesino con, a seguire, un gradito rinfresco finale in onore dle festeggiato.
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