Meditazioni dell'Arcivescovo Credo – Chiesa di Milano




LA LECTIO DI DON GRAZIANO: IL PIU’ANTICO CITTADINO DELLA TERRA

Scritto il 28 maggio, 2016

Aveva detto che ci avrebbe lasciati, sia pure, consolandoci, per prepararci un posto nel Regno del Padre suo tornando a Lui; che ci avrebbe inviato lo Spirito Santo a rimanere sempre con noi. Invece è restato, un po’ nascosto agli occhi della carne, ma vivo e reale, attirando quelle altre sue parole: “Ed ecco, io sarò con voi sino alla fine dei secoli”.

Cristi Eucaristia si è scelto un angolo, una capanna, come quando nacque al mondo, per essere vicino all’uomo. Ci si creda o non, ci si presti attenzione o non: l’amore è anche a senso unico.

Egli certamente ci ama e ci conosce e sa tutto, anche umanamente, non dal cielo lontano, ma dalla terra vicina. Amore a senso unico, come quello delle mamme buone anche verso i figli degeneri. Collo quio confidenziale tra Maria e Gesù. Forse, nelle ore di intimità. Quando Gesù sollevava davanti allo sguardo della Madre il velo del futuro, Maria avrà parlato per noi, destinati a nascere in epoca successiva, confidando al Figlio le sue trepide apprensioni: – Sentiranno parlare di Te, ricorderanno la tua bontà, la parola viva del tuo Vangelo…; ma invidieranno i pastori che ti videro nascere e la gente che ora si stringe attorno… – No, mamma, non dovranno invidiare nessuno, a tutti gli uomini io ho pensato; non solo vivrò nei loro cuori, ma rimarrò presente sugli altari in ogni ora del giorno e della notte; mangeranno perfino la mia carne e berranno il mio sangue… – Ma che dici Figlio mio! Mangiare la tua carne, bere il tuo sangue? – Ma certo! Compirò nell’ordine spirituale, il miracolo di ogni maternità. Non mi hai dato tu la carne e il sangue nel tuo grembo? Per 9 mesi fui prigioniero dell’amore del tuo cuore di donna. Poi mi hai nutrito, come ogni mamma, di carne e sangue tramutato in bianco latte…

Voglio penetrare anch’io nelle viscere dell’uomo, voglio inebriarli del mio amore divino, perché negli uomini e tra gli uomini questo amore dilaghi. Li amo, li amo tutti quanto nasceranno, Madre mia! – E’ vero! – disse Maria. E strinse forte al suo seno l’Emanuele, colui che sarebbe stato il più longevo cittadino della terra! –

L’Eucaristia va continuamente riscoperta e vissuta così!

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 29 maggio 2016
Solennità del Corpus Domini

Like (0)Condividi su
Categories : Commento al Vangelo della Domenica | Decanato | Eventi Chiesa di rilievo | Prima pagina


No comments yet.

Sorry, the comment form is closed at this time.