LA LECTIO DI DON GRAZIANO: IL NOSTRO E’UN DIO DI STRADA

Scritto il 29 luglio, 2017

Gesù non si impone: quando Giovanni Battista venne ucciso in Giudea, Gesù si ritira in Galilea, per non esporsi inutilmente all’odio dei suoi avversari li, in Galilea, Gesù aveva trascorso la sua infanzia, la sua giovinezza ed è li che inizia la sua vita pubblica.

Gesù scelse di stare con la gente che non conta.

Quando noi vogliamo portare avanti un progetto che ci è caro, selezioniamo dei collaboratori di prestigio. Lui, Gesù, invece invita le persone più rozze e meno adatte a predicare: pescatori senza cultura. Noi pensiamo che se ci circondiamo di persone grossolane, ne allontaneremo altre più colte.

Lui, Gesù, sembra dare poco peso alle conseguenze della sua chiamata, rivolta a persone apparentemente poco idonee a diffondere un messaggio radicalmente nuovo: “Seguitemi, vi farò pescatori di uomini” dice loro.

Ecco il cambiamento di mentalità al quale siamo invitati: non più lavorare per conto nostro, ma per il bene degli altri, non più per attirare l’affetto o l’amore, ma per servire la vita, il valore reale della persona.

“Seguitemi”, non state seduti nel vostro stile di vita, mettetevi in cammino. L nostro Dio è un Dio di strada, che va avanti, non è statico.

Seguire Gesù non richiede qualità particolari, non è una scelta di èlite: basta essere pronti a camminare verso la luce, a servizio degli uomini e non più dei nostri piccoli comodi.

Don Graziano vicario parrocchiale
Domenica 30 luglio 2017 – Rito Ambrosiano Ciclo “A”
Ottava domenica dopo Pentecoste
Mt, 4, 18 – 22

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